Contenuto
Nel 2025 la Regione Emilia-Romagna ha incrementato in modo significativo le risorse del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, destinando al territorio del Nuovo Circondario Imolese complessivi 16.928.800 euro, con un aumento di 2.842.012 euro rispetto al 2024.
L’incremento delle risorse ha consentito di ampliare in maniera concreta e mirata l’offerta dei servizi rivolti alle persone anziane, alle persone con disabilità e alle loro famiglie, in coerenza con le indicazioni regionali e con i bisogni espressi dal territorio.
In particolare, nel corso del 2025 sono stati realizzati:
- l’incremento di 5 posti accreditati e contrattualizzati nelle Case Residenza per Anziani, accessibili tramite graduatoria pubblica e con costi calmierati grazie al contributo delle istituzioni pubbliche;
- l’ampliamento delle ore di assistenza domiciliare accreditata per anziani e persone con disabilità, sia per il supporto alle attività quotidiane (alzata, igiene, consegna pasti, ecc.), sia per interventi educativi finalizzati al potenziamento delle autonomie;
- un utilizzo più efficiente dei posti semiresidenziali per anziani, che consente di accogliere un numero maggiore di persone e di rafforzare gli interventi di sollievo a favore dei caregiver;
- l’attivazione di posti residenziali post-dimissione, destinati a persone anziane che, dopo il ricovero ospedaliero, necessitano di un ulteriore periodo di assistenza residenziale;
- l’incremento di 12 posti residenziali per persone con disabilità.
La Regione ha inoltre indicato una programmazione su base triennale. In questa prospettiva La Giunta del NCI, con la partecipazione dell’AUSL di Imola e dell’ASP Circondario Imolese, ha definito nel comitato di distretto di dicembre le linee di indirizzo per il 2026, che prevedono oltre alla conferma di quanto previsto nel 2025:
- un ulteriore incremento di 7 posti nelle Case Residenza Anziani, portando il totale a 520 posti complessivi arrivando quasi allo standard regionale del 3% previsto entro il 2027;
- l’ulteriore ampliamento delle ore di assistenza domiciliare, fino al limite massimo previsto dai contratti in essere, con l’obiettivo di rafforzare anche attività di animazione e supporto alla qualità della vita.
L’ampliamento dei servizi si inserisce in un sistema integrato di interventi che comprende anche assegni di cura, rivalutazioni delle situazioni di maggiore fragilità e progetti personalizzati, costruiti con le persone e le famiglie attraverso il lavoro delle équipe sociosanitarie territoriali. Un modello fondato sull’integrazione, sulla partecipazione e su un forte radicamento nel contesto locale.
I Comuni del territorio continueranno inoltre a sostenere un livello di qualità dei servizi superiore agli standard regionali, con oltre 1 milione di euro già stanziati anche per il 2026.
La prossima fase di programmazione riguarderà i fondi dedicati al sostegno dei caregiver, per i quali sono già previsti momenti di confronto con le rappresentanze dei cittadini, confermando un metodo di lavoro basato sull’ascolto e sulla condivisione: perché chi vive direttamente il bisogno è parte essenziale della risposta.
Secondo la Sindaca delegata la welfare Francesca Marchetti:
“L’incremento delle risorse regionali rappresenta un’opportunità importante che il nostro territorio ha saputo trasformare in servizi concreti e qualificati. Sappiamo quanto l’incremento della popolazione fragile anziana e dei disabili comporti uno sforzo in più, anche in termini di risorse, da parte del pubblico. Come Nuovo Circondario Imolese, insieme ad AUSL, ad ASP e ai soggetti gestori dei servizi vogliamo continuare a investire sulla non autosufficienza con una visione di lungo periodo, mettendo al centro le persone, le famiglie e la qualità della presa in carico”
A cura di
Questa pagina è gestita da
Ultimo aggiornamento: 23-12-2025, 16:42

